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7 marzo FIRENZE CITTA' FOSSILE (h. 22***)

feat.: miranda/bud spencer dunk explosion/tribuna ludu
http://www.myspace.com/mirandamirandaband
http://www.myspace.com/budspencerdrunkexplosion
http://www.myspace.com/tribunaludu

ingresso 3€
Firenze città fossile è un collettivo/gruppo di resistenza rumorosa che ruota intorno a Tribuna Ludu, Miranda e Bud Spencer drunk explosion. Firenze città fossile è uno show itinerante, uno schizzo in faccia dalla periferia dell'impero. Sangue e merda.

29 MARZO

MENKILLINGMEN (post hc, Austria)

+ JP Belmondo (ita) + Simon Shule (ita)
ingresso 3€
http://www.myspace.com/menkillingmen
MENKILLINGMEN provengono da Linz, austria, e persentano in tour europeo il nuovo freundschaft durch konsum, disco potente e visionario edito per la interstellar records.
Apriranno le danze i Jean paul Belmondo, trio italiano raffinato e d'impatto autore di post-punk melodico tra dianogah e unwound.



4 aprile (h. 22***)
TAPSO + jackpine

ingresso 3€
Tapso - myspace.com/tapso
"Imparentati Stretti Di Jerica’s, 100%, Mashrooms E Theramin Per Motivi Di Consanguineità, I Tre Tapso Sono Solidamente Ancorati Su Un Drumming Esperto/Preciso/Potente Attorno Al Quale Ruotano Chitarra E Violino, Con Gli Inserti Programmatici E Urupici Di Organo E Voceffettata. I Tapso Sono In Una Serie Di Parole-Sconnesse, Rock-Pensato, Logica-Irrazionale-Della-Canzone, Filologia-Del-Racconto-Musicale. In Altre Parole Il Concetto Di Apertura"(Courtesy Of Carlo Natoli)
JackPine - myspace.com/jackpineband
Duo Noise chitarra-batteria(2/5 dei Mashrooms), suono diretto, potente, matematico…A Dicembre presso l’analogic studio – Dreams Factory hanno registrato un EP (Return To Zero) contenente una decina di pezzi per una durata di neanche 25 min…dietro il banco Sacha Tilotta(batteria dei TSK, Theramin e Hoovers) già a lavoro con Suzanne Silver, The Beirut, HC-B…

24 APRILE (h. 22***)

MONKEY ISLAND + uber

rock n roll from London, UK
ingresso 4€
http://www.myspace.com/monkeyislanduk

rock n roll potente e divertente da Londra UK, ecco come parlano di se i monkey island "MONKEY ISLAND RETURN.... You wanna talk garage rock? Imagine Bleach era Nirvana playing the blues with droplets of the bleakest, blackest comedy running down their spines, equal parts frantic garage, malevolant hardcore and fractured Coltrane fallout.."

Aprono gli UBER!!! Dopo due anni di inattività e con una line up rinnovato tornano dal vivo la nostra instant rock band preferita. Ci mancavano le loto ritmiche nervore e le loro melodie appiccicose!!!

 

14 maggio(h. 22***)
ROLLERBALL + pentolino's orchestra

ingresso 4€
www.myspace.com/rllrbll

In Italia i Rollerball sono di casa come pochi altri gruppi americani, un po’ per il fatto di essere in giro da parecchio tempo, un po’ per aver flirtato con gli italiani in più modi, a partire dalle uscite discografiche fino ad arrivare alle collaborazioni con Ovo e Jacopo Andreini. Nonostante ciò quando leggo o sento parlare di gruppi incomprensibilmente sottovalutati, uno dei primi nomi che mi viene automatico pensare sono proprio loro ed a sentire anche questo nuovo lavoro mi chiedo se finalmente raccoglieranno ciò che meritano. La qualità del gruppo di Portland non è solo provata dal nome delle etichette che li hanno stampati come la Silber o la Roadcone, ma molto più semplicemente dalla musica e dai dischi. Anche in questo nuovo “Ahura”, gli americani non tradiscono il loro personalissimo freak-pop psichedelico con un piede nel passato ed uno direttamente nel futuro, forse proprio per questo gioco di equilibrismo finiscono per trovarsi inevitabilmente in una posizione temporale “altra”. Pensando a loro non posso non a caso mi vengono in mente dei giganti come i Jackie-o Motherfucker (che forse non a caso sono anche loro concittadini), l’associazione sorge spontanea per il tipo di riferimenti culturali, per la radice tradizionale della musica che poi finisce con il crescere e con lo svilupparsi in qualcos’altro…direi che i Rollerball stiano alla psichedelia morbida in modo direttamente proporzionale rispetto a come i Jackie-o lo stiano a quella più narcotica. Folk, cantautorato anni ‘70, Acid Mothers Temple, Sun Ra, Red Krayola, psichedelia texana, jazz, ballad e altro spremuto in una formula cantautorale tutta loro in cui la splendida voce di Mae Starr (suo il cantato su uno dei pezzi più belli del penultimo disco dei Ronin) disegna delle melodie trasformando il tutto in quello che per la maggior parte di questo nuovo lavoro sono e restano “canzoni”. Piano e voce, chitarre, batteria, basso e arrangiamenti di fiati e delay dub sparsi solo dove servono e tutto secondo un gusto vagamente retrò ma mai passatista. Nonostante le stranezze che abbelliscono il disco quello che salta subito all’orecchio in questo nuovo Rollerball è proprio la melodia oltre che la personalità, possiamo azzardarci a dire che si tratti dell’ennesimo capolavoro di scrittura targato
Roolerball.